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La storia di Michael, il nostro gladiatore

Finalmente eccomi qui…mi presento sono Veronica ho 26 anni sono la mamma di Michael…ormai e passato quasi un anno da quella terribile morfologica… era il 23 novembre 2012… mi sentivo strana… come se qualcosa dovesse andare storto… era stato troppo facile avere il secondo figlio e poi maschio dopo una bellissima femminuccia di 4 anni. Quella mattina mio marito doveva lavorare quindi portai con me la mia principessa e mia zia…la mia seconda mamma.
Durante l’ecografia inizialmente si rideva e si scherzava con la dott.ssa Mobili (UNA GRANDE DONNA) poco dopo, silenzio, vidi il volto della ginecologa preoccupato, non era da lei, è una persona molto rassicurante, io la guardavo ma non avevo il coraggio di chiederci niente ma gia tremavo al pensiero che il mio piccolo potesse stare male… poi mi disse… vedi Veronica non riesco a vedere la parte destra del diaframma del tuo bambino. Potrei sbagliarmi…non sono sicura voglio farti vedere dal mio professore a roma al piu presto e fissai l’appuntamento per il lunedi.
Tornai a casa confusa…
cosa vorrá dire?! sará grave?! cos’ha?! E iniziai a fare ricerche su internet… quello che riuscivo a trovare era solo questa maledetta patologia “Ernia Diaframmatica” incrociavo le dite ke non fosse lei. Poi rientro mio marito una persona molto scettica… e gli spiegai tutto… lui mi rassicurò dicendomi di stare traquilla è solo una scusa per far prendere un pò di soldi al proff. non ha niente nostro figlio…e nn voleva neanche andarci. Passo in fretta tra mille pensieri il weekend e arrivo il 26 novembre ci recammo all’Artemisia dal proff.Giorlandino e da li l’interminabile agonia.. doveva essere una dolce attesa e invece si riveló un amara gravidanza… ci confermarono che il bimbo era affetto da questa maledetta patologia “ernia diaframmatica destra” ancora piu grave di quanto era… iniziarono a parlare di interventi… di percentuale di sopravvivenza… di ipoplasia… ecc… nn ci capivo niente… ma che lingua parlavono?! Poi la dott.ssa Mobili ci chiese se volevamo portare avanti la gravidanza o meno… comunque c’era il 50% delle possibilitá ke sopravviveva…ma non sarebbe stata una scelta nostra ma di Dio.. non ne parlammo neanche di un eventuale aborto io e Matteo… io cercavo solo di vedere il bicchiere mezzo pieno, sempre rassicurando mio marito che Michael ce l’avrebbe fatta, che voleva solo avere un entrata da Gladiatore e non come tutti gli altri, voleva essere SPECIALE… da li inizio un via vai di viaggi avanti e indietro latina-roma dove ad accoglierci e a rispondere ai nostri dubbi e preoccupazioni c’erano sempre disponibili la dott.ssa Capolupo, dott.ssa Valfrè, dott.ssa Aite e la dott.ssa Mobili veramente delle splendite persone che non finirò mai di ringraziare.
Speravo per il meglio ma comunque dovevo prepararmi al peggio…il resto della gravidanza l’ho passato su questo sito a leggere e rileggere le vostre testimonianze con questa musica che mi creava un nodo alla gola…cercando di farmi forza cercando di nascondere il dolore alla gente ma sopratutto a mia figlia che gia amava da morire il suo fratellino… che lo chiamava… che cantava le canzoncine… e lo riempiva di coccole… forse proprio tutto questo amore lo ha reso cosi forte cosi bello cosi solare cosi con tanta voglia di vivere!!! i suoi calci cosi forti facevano male ma non solo fisicamente facevano male al cuore lo sentivo vivere in me… sentivo la sua presenza… ero gia legata a lui… sembrava quasi ke scalciava cosi forte per dirmi Mamma traquilla ce la farò, sono forte senti!!! Ma perché, perché??? perche a noi??? La notte la passavo a piangere, a pregare e a interrogarmi di tutto questo… avrei voluto solo pensare a tutti i preparativi xl’arrivo di un bimbo… alla carrozzina… ai vestitini… pannolini… al suo visino…ecc ma nn potevo se poi andava tutto storto?! Dovevo pensare anche altro 50% ogni 2settimane lo guardavamo crescere era cosi bello lo amavo gia da morire…si vedeva gia la somiglianza con la sorellina!!!i dottori ci preparavano al peggio… era tremendo sentirli parlare…xo ci davano sempre più speranza… il bambino era anke abbastanza grosso. Il tempo non passava non passava mai marzo era cosi lontano… non ce la facevo più ero stanca di tutte quelle parole ma avevo paura che si avvicinasse quel giorno… Poi arrivo la visita al bambin Gesu al reparto di terapia intensiva e di chirurgia neotanale… mi sentivo pronta… poi in realtá… entrando veramente in quell’ottica… nessuno sará stato mai pronto a tutta quella sofferenza…
La dott.ssa Aite ci presento Gennaro e Rachele e la loro bellissima principessa Raffaella anche lei con ernia diagrammatica, che pero avevo gia contattato su facebook grazie al gruppo fa.b.e.d. Fu veramente un giorno difficile anche se l’aria che ci respirava li dentro tra genitori e dottori era di famiglia…rassicurante. Pochi giorni dopo il 7marzo 2013 durante un monitoraggio si registrarono diverse contrazioni preparative al parto… e li iniziai veramente a pregare ero di 36sett. appena. Sarebbe stato tutto piu complicato… non poteva nascere ancora non ero pronta, i dolori si facevano sentire ma erano sopportabili intanto pero al f.b fratelli mi ricoverano… poi durante la notte tutto passo… qualcuno aveva ascoltato le mie preghiere era solo un falso allarme… dopo 2gg mi rimandarono a casa… ma mi consigliarono di non tornare a latina, comunque era un’ora di strada e nel traffico di roma anche di piu…era troppo rischioso, cosi trovai una casa a roma in affitto. Non volevo un parto programmato non volevo un cesareo volevo avere il bambino nel modo piu naturale possibile volevo uscire e andare da lui il piu presto possibile.
Cosi arrivo il 22marzo2013 alle ore 4 del mattino nasce Michael un bellissimo bambino di 4.350kg x 55cm un ometto gia con l’armatura da Gladiatore, lo portarono subito via sono riuscita a vederlo ma per pochi istanti perche il lettino era troppo basso rispetto all’incubatrice. Nel frattempo mio marito sbirciava mentre l’equipe si prendeva cura di Michi e lo guardava e sembrava gli facesse ciao ciao con la manina sempre piu lentamente fino a fermarsi per il sedativo. Matteo resto cn me un paio d’ore a riposarsi era stato duro il parto anke per lui che mi è stato di fondamentale aiuto… verso le 6 corse dal piccolo e mi mando subito una foto… troppo bella che vi allego qui sotto… è stupendo! è una roccia! con quella braccia sollevate verso l’alto ha la stoffa del campione sono sicura andrà tutto xil meglio… sempre piu convinta Il giorno dopo gia stavo in piedi…con tutti i punti dovevo correre a baciarlo a toccarlo dovevo stargli vicino. La situazione fu stabile da subito i parametri buoni lo operaro dp 3gg il 25marzo data che non scordero MAI… lui ce l’aveva messa tutta e stato fortissimo fino qui, ora stava ai dottori… e se sbagliano?! è stato difficilissimo salutarlo prima dell’operazione temevo di non poterlo vedere più… di perderlo per sempre…io e mio marito siamo scappati in lacrime da quel reparto. Furono i 90min più lunghi delle mia vita, pregavo Dio di guidare le mani di quei chirurghi nel modo migliore… pregavo il mio “angelo custode” di starci accanto…intanto l’infermiera e la dott.ssa Valfrè ci aggiornavano in continuazione sull’operazione…e poi finalmente hanno finito lo stanno richiudendo… è andato tutto bene… Michael aveva erniato tutto eccetto il fegato non si sa come e perche ha fatto da tappo e non è risalito… quella notte gli fecero una trasfusione di sangue…aveva perso tanto sangue le analisi nn erano ottime. Il percorso post operatorio e stato abbastanza “stabile” che bella parola… i dottori quasi avevano paura di darci tante notizie positive… dopo 5giorni dall’operazione è stato estubato…Che sorpresa finalmente hanno spento il trattore come lo chiamava mio Marito.. faceva un rumore pazzesco il tipo di ventilazione usata per Michael era ad alta frequenza… poco dopo il giorno di pasqua ci fecero una bella sorpresa i dottori…Michael viene trasferito al 3piano in chirurgia neonatale… stavamo a un passo da casa…cosi vicini alla parola fine. Cosi vennero anche i parenti a festeggiare con noi al bambin Gesu finalmente lo possono vedere dalla finestra…e cicciottissimmo il piu piccolo ma il piu grande di tutti. Presto inizio a mangiare e me lo attaccarono al seno…che emozione odiavo quel tiralatte freddo e duro che mi faceva male… avevo bisogno del calore di mio figlio. E poi arrivò il 13 aprile finalmente a casa con Mamma Papà e Jennifer ce l’avevamo fatta è finita!!! Dopo soli 20giorni ne è uscito da campione!!!
Devo ringraziare il gruppo Fa.b.e.d. senza il vostro supporto sarei stata persa… e poi Barbara, Francesca, Stefania, Letizia… scusate se dimentico qualcuno ma in particolare un grazie di cuore va a Gennaro e Rachele senza di voi AMICI sarebbe stato ancora piu duro di quello che era siete speciali grazie di averci tenuti per mano… grazie di esserci stati vicini vi vogliamo bene…
Ringrazio anche tutta la mia famiglia e quella di mio marito anche gli AMICI grazie di cuore per il sostegno che ci avete dato non ci avete mai fatto sentire soli vi vogliamo bene!!! ringrazio Dio di essermi stato accanto e tutti i vostri piccoli angioletti che hanno vegliato sul mio bambino!!!
E’ stata dura…non è facile…Viversi il proprio figlio in terapia intensiva è tremendo ti senti impotente non puoi fare niente stai li e puoi darci solo tutto il calore che puoi tenendogli la mano…non puoi tenerlo in braccio…non puoi stringerli forte..troppi fili…troppi tubbi…troppi suoni…piano piano sará tutto piu famigliare ma non scorderai mai quel periodo ti tornera sempre in mente… tutti quei quei genitori… i dottori… le infermiere… quel reparto diventerá la tua seconda casa e quelle persone la tua seconda famiglia… capirai veramente il valore della vita!!! Mai arrendersi… tutti quei piccoli innocenti bambini che lottano per vivere… sono il motore della vita la forza che non ti fa mollare che ti fa andare avanti sempre a testa alta qualunque cosa accadra… mai smettere di sperare… un grosso in bocca al lupo a tutti voi.
Un abbraccio Veronica e Matteo!!!

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