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La Storia di Irene

Dopo avere superato un aborto spontaneo alla 10 settimana di gravidanza e dopo circa sei anni di matrimonio durante i quali abbiamo tentato di avere un bimbo ma invano.  Io e mio marito decidiamo di sottoporci ad una serie di esami diagnostici dopo dei quali avrei dovuto fare una inseminazione intrautero . Al secondo tentativo rimango in incita di IRENE .
La mia gravidanza tutto sommato va bene , durante i nove mesi i soliti controlli  ed alla fine  decido di programmare il mio parto , sempre con il consenso del mio ginecologo .
Irene nasce alle 14:20 del 1 luglio sta bene e viene refertato un feto molto vivace e roseo .
Dopo appena 3 giorni torniamo tutti felici a casa io mio marito e la piccola IRENE.
La bimba cresce bene solo qualche piccolo episodio di vomito.
Nel dicembre del 2006 Irene prende una brutta influenza durante la quale le viene tosse e febbre allora decido di portarla dalla sua pediatra la quale controllandola dice che va tutto bene ha solo influenza dare solo Tachipirina
Intanto la Bimba sembra non riprendersi ed allora andiamo all’ospedale ” Casa del Sole ” di Palermo dove decidono di fare una RX al Torace per sospetta broncopolmonite ….Invece non si tratta di nessuna Broncopolmonite ma di “ERNIA DIAFRAMMATICA DEL MORGAGNI” che con la febbre non c’entra ha solo un’influenza con una piccola bronchite.
La dottoressa mi dice che bisogna operarla , che si tratta di anomalia congenita presente dalla nascita asintomatica .
Mi dice che non è urgente , ma è necessario sistemare questo buchino/breccia nel diaframma .
Insieme alla bimba esco dal reparto di radiologia dove mi stanno ad aspettare mio marito e mia suocera e li informo che la situazione è grave e che  i dottori vogliono parlare con noi ripetendoci che la bimba deve essere operata perché in torace ci sono delle anse intestinali.
Da quel giorno comincia la mia ricerca per capire in qualebuon centro affidarsi e per capire se la diagnosi è corretta
Così mi collego ad internet e cerco Il Gaslini di Genova in particolare mi metto in contatto  telefonico con il Prof. Jasonni del Gaslini di Genova il quale mi Rassicura dicendomi che  l’intervento è semplice ,che da una rx si diagnostica facilmente e che sicuramente non è erniato il fegato dato che la
Bimba è cresciuta normalmente fino a 2 anni ma che sempre bisogna operare .
Alla fine del nostro calvario , informando il mio ginecologo dell’accaduto il quale mi consiglia di andare dal Prof. De Grazia primario dell’IMI di Palermo.
Il prof. De Grazia mi consiglia di portare le RX già fatte per evitare di sottoporre IRENE ad ulteriori radiazioni e con mio marito andiamo a parlare con il prof. Il quale vedendo le lastre ci informa che DOBBIAMO OPERARE anche se IRENE non ha alcun sintomo (es.: diventare cianotica , vomito dolore di pancia e blocco intestinale) .
Alla mia domanda se la lasciamo così dato che  sta bene ed è una cosa congenita , mi risponde: NO SIGNORA … E’ UNA PAZZIA SIGNORA … ASSOLUTAMENTE NO !!!
Così ,io e mio marito ormai rassegnati , prenotiamo la data del ricovero per
Il 14 Marzo 2007 ,sempre se IRENE sta benissimo perché per affrontare l’intervento non deve avere neppure il raffreddore .
Durante questo periodo di attesa , sempre all’IMI ,aprono un DAY-Hospital
Per tutti gli esami del caso , ci convocavano periodicamente per le ecografie all’addome dove vedono che non era erniato il fegato e il 15 Marzo alle ore 8:30 IRENE ed io entriamo in sala operatoria dove veniamo OPERATI ENTRAMBI perché , per una mamma si tratta di essere operata anche lei insieme alla figlia .
Vi assicuro lo stato d’animo in cui ci si trova  davanti alla sala operatoria durante quelle ore e quelle a seguire in cui  vedi tua figlia piccolissima soffrire così senza poterla aiutare mentre prima stava bene . 
Dove tutti i dottori ti dicono che è il normale decorso operatorio.
L’intervento dura circa 3 ore ,lunghissime ed interminabili, finalmente  il prof. DE GRAZIA esce dalla sala operatoria e ci informa che l’intervento è riuscito bene e che era erniato una parte dell’intestino con l’appendice perché in gravidanza l’intestino non era ruotato pertanto il diaframma non si era chiuso.
Il prof. De Grazia ha soltanto spinto tutto ciò che era erniato in addome ed ha suturato il diaframma.
Adesso abbiamo i controlli periodici sempre seguiti dallo staff del Prof. De Grazia  e tutto prosegue benissimo  , IRENE STA BENE , MANGIA MOLTO e CRESCE BENE.
Siamo molto contenti della soluzione del problema. E speriamo che non si presenti il rischio di una recidiva ,di cui siamo stati informati.

Grazie Maria Teresa Vaccaro la mamma di IRENE.

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