La storia di Ascanio il guerriero
La storia di Ascanio il guerriero
Questa è la storia di un guerriero di nome Ascanio: il suo nome porta l’iniziale del mio, lo abbiamo scelto perché ci piaceva la sua origine mitologica ignari del fatto che il destino lo avrebbe fatto nascere proprio a Roma.
A maggio 2023 finalmente rimango incinta dopo anni di tentativi e lacrime versate quando arrivava il ciclo, quell’esserino così piccolo avrebbe completato la nostra famiglia. Arriva il 31 agosto, il giorno della morfologica, eseguita dalla dott.ssa Pisaturo che purtroppo riscontra un problema: il nostro bambino ha un’ernia diaframmatica sx probabilmente severa, è inutile dire che ci cade il mondo addosso, ma non ci arrendiamo e su consiglio della dott.ssa, decidiamo di partire per Roma dove lei stessa riesce a prenderci un appuntamento con la dott.ssa Fabietti e il team del Bambin Gesù. Andiamo a Roma dopo qualche giorno, carichi di paure e ansie e grazie alle dott.sse Fabietti, Valfrè e Aite riusciamo a capire meglio che cos’è l’ernia diaframmatica e che tipo di ernia ha il nostro Ascanio.
Non ci pensiamo due volte a proseguire la gravidanza e ad affidarci a loro per far nascere il nostro principe. Passano altri mesi in cui ci rechiamo a Roma per fare i controlli e la risonanza. A dicembre ci trasferiamo nella capitale per poter fare delle visite più ravvicinate e prepararci alla nascita di Ascanio che avviene il 27 dicembre 2023, presso l’ospedale Bambin Gesù in cui sono stata trasferita con l’autoambulanza dall’ospedale San Pietro. Ascanio nasce a 37 settimane + 4, pesa 3350 kg, ricordo ancora il suo dolce pianto appena nato e le lacrime versate dopo averlo potuto vedere solo per qualche secondo nell’incubatrice, prima che i neonatologi lo portassero in sicurezza in TIN. Ascanio combatte sin dal primo minuto di vita come un guerriero, infatti a soli due giorni dalla nascita viene operato.
L’operazione va bene ed io finalmente posso andare da lui dopo tre giorni, mentre il suo papà è andato a sostenerlo in TIN sin dal primo giorno.
Ascanio è stato ricoverato un mese in totale in cui ci sono stati alti e bassi, ansie, paure e preoccupazioni tra cui un’infezione e una trasfusione che lo hanno riportato in TIN per qualche giorno. Grazie alla sua forza e al lavoro dei medici il nostro guerriero è stato dimesso il 27 gennaio 2024. I controlli successivi stanno andando bene e lui dimostra ogni giorno che passa di essere un bambino sempre sorridente, gioioso e vitale.
Spero possa diventare un medico per restituire il favore che ha ricevuto a due giorni dalla nascita. Speriamo inoltre che la nostra storia dia coraggio e speranza a tutte le famiglie che stanno per affrontare questo tortuoso percorso.
Angela, Luciano e il piccolo grande Ascanio