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La storia di Giulia Athena la bimba sorriso 

Finalmente dopo più di un anno sono riuscita a scrivere la nostra storia …. con la certezza che ogni testimonianza possa essere d’aiuto a qualcuno come è successo a noi.


Questa è la storia di Giulia, athena la bimba sorriso
Il 15 agosto 2021 al ritorno dalle vacanze estive con grande stupore eccole li 2 lineette fantastiche l’inizio della nostra famiglia.. non ci aspettavamo proprio avendo iniziato la ricerca solo il mese prima. Da lì in poi la gravidanza procede con qualche complicazione iniziale con un’ematoma retroplacentare ma tutto si risolve velocemente e le ecografie mensili procedevano bene, crescevi un po’ piccolina ma non stavi mai ferma e hai fatto sempre disperare tutte le ginecologhe.
Con la morfologica a dicembre scoprimmo che saresti stata una bimba eravamo al settimo cielo soprattutto il tuo papà che si è sciolto subito davanti a quelle scarpine rosa. La curiosità di vedere il tuo viso di sapere come saresti stata era troppa è così prenotai un’ecografia in 4d ( i soldi meglio spesi nella mia vita) ed eccoci al giorno dell’ecografia 4d al sesto mese ( gennaio 2022 ). Aspettavo con ansia, entrai con mia madre ed eccola lì una splendida bimba che sbadigliava e sorrideva, poi il dottore si soffermò su un punto e a fine ecografia mi disse “ ho visto un’anomalia, la mando al Sant’anna a Torino per una ecografia approfondita” ed ecco così iniziò il nostro periodo di ansie e perché.
Dopo qualche giorno eccomi la, tra medici che entravano e uscivano bisbigliando. Capii subito che c’era qualcosa che non andava ….. dopo quella che mi è apparsa un’eternità mi dissero che a breve mi avrebbe parlato il chirurgo … chirurgo? Io sola per le restrizioni covid entrai e mi spiegarono il problema …. ernia diaframmatica destra. Mille domande mille pensieri ai quali il dottor Gennari e la psicologa Carola Marchetti hanno saputo rispondere e tranquillizzarmi fin da subito. Dopo qualche settimana feci la risonanza magnetica fetale e i risultati purtroppo non erano incoraggianti …. erniazione di quasi tutti gli organi e il fegato che stava facendo un bel danno. Sono rimasta sempre positiva durante tutta la gravidanza perché sono sicura che lei sentiva le mie emozioni dentro la pancia … e così visite e controlli nei mesi successivi fino a quando il 18 marzo a 33 settimane una sera andai in ospedale …. stavo bene nessun sintomo o altro, ma volevo sentire il suo cuore e tranquillizzarmi …. entrai feci il tracciato niente tutto piatto nessuna contrazione poi mi visitarono e così a gran sorpresa mi dissero che avevo rotto le acque. Io non gli credevo pensavo ad un errore firmai le dimissioni. Per sicurezza andammo a Torino ( era programmato che nascesse li con tutta l’equipe pronta) al mio arrivo dopo un’ora circa di viaggio entrai al pronto soccorso del Sant’anna; avevo una dilatazione di 3 cm e contrazioni ( che non percepivo) per fortuna sono riusciti a bloccare il travaglio era presto troppo presto per nascere.
Giulia così si chiamerà questa monella ha fatto la brava ed è rimasta nella mia pancia, ma ha fatto disperare tutto il reparto e anche me durante il mese di ricovero lontane da tutti. Tra la lontananza da casa e le restrizioni ho passato in ostetricia fino alla settimana 38+2 quando poi con induzione ed uno splendido parto (dove il mio unico pensiero era “ora tocca a mamma essere forte ma quando uscirai tocca a te dimostrare a tutti la tua voglia di vivere”), è nata Giulia il 14 aprile 2022 di 3.340 kg.
Da subito con grande grinta si è fatta sentire con 3 strilli belli acuti che nessuno si sarebbe mai aspettato, ma subito dopo sei diventata viola e hai smesso di respirare. Sono stati secondi di molta ansia il tempo non passava più..nessuno fiatava e io ti vedevo lì stesa tra tutti i dottori che facevano l’impossibile per salvarti e dopo essere stata rianimata e intubata, sei stata subito trasferita al Regina Margherita in rianimazione. Qui siamo stati 3 settimane tra alti e bassi e all’inizio erano molti bassi. Operata finalmente a 6 giorni dalla nascita dal dottor Gennari (utilizzando un patch per chiudere il diaframma) potevi inziare la tua ripresa verso l’uscita.
Il 30 aprile un giorno che non scorderò mai, quando entrai in reparto, tra tutti i bimbi riconobbi subito il tuo pianto nonostante l’avessi sentito solo per pochi secondi alla nascita. Finalmente eri sveglia e così ti ho presa tra le mie braccia per la prima volta … un’emozione indescrivibile. Poi successivamente sei stata trasferita in chirurgia alta intensità dove hai potuto rivedere il tuo papà e conoscere i tuoi nonni e dove hai deciso di toglierti il sondino e inziare a mangiare da sola ( si perché è sempre stata lei a decidere quando era il momento ). Dopo in sub intensiva sono arrivate finalmente le tanto attese dimissioni, ma questa volta è stata la tua mamma a ritardare l’uscita, per un’emoraggia per residui di placenta e un secondo ricovero e intervento al Sant’Anna ….. eh si sembrava proprio che ci avrebbero dato la residenza in ospedale.
Dopo aver superato anche questo ostacolo, sei stata trasferita in chirurgia medio bassa intensità per gli ultimi controlli e finalmente siamo tornati a casa tutti insieme il 31 maggio.
Giulia si è sempre dimostrata una bambina forte, non ho mai dubitato di lei. Adesso ha 21 mesi ed è una vera forza della natura, sempre con il sorriso sulla faccia, ci ha insegnato tanto questo percorso e continua a farlo.. bisogna sempre sperare..il sole sorge sempre dopo il temporale e tu sei il nostro sole ☀️
Ringrazio tutti i membri Fabed per il supporto in particolare Letizia con cui ho avuto modo di parlare durante la gravidanza. Mi ha spiegato tanto su questa grande famiglia e della cdh.
E successivamente al raduno 2023 dove ho conosciuto persone meravigliose, grazie per tutto quello che fate.
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